L’Inail ha pubblicato il Nuovo Bando ISI le date utili per avanzare la domanda di ammissione al Bando ISI 2023 sono in aggiornamento. L’ente ha stanziato il fondo più ampio della storia 508 milioni di euro a fondo perduto per il finanziamento di progetti finalizzati al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Altro obiettivo posto è supportare le imprese operanti nel settore agrario nell’acquisto di macchinari e attrezzature caratterizzati da soluzioni innovative al fine di abbattere le emissioni inquinanti, oltre che migliorare il rendimento e la sostenibilità globali. Importanza è data anche alla riduzione della rumorosità e del rischio infortunistico o derivante dallo svolgimento di operazioni manuali. utti gli aggiornamenti e gli approfondimenti concernenti sono stati resi pubblici tramite il comunicato stampa del 20 Dicembre 2023, presente sul sito dell’istituzione.
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L’Inail ha indicato diversi soggetti che possono richiedere di accedere ai fondi previsti dal bando.
In prima linea troviamo le imprese nostrane, sia collettive che individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura. Comprese in tale gruppo anche le organizzazioni con percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento. Sono infatti supportate per investire nell’adozione di modelli organizzativi e responsabilità sociale. Si può tuttavia presentare un solo progetto, riguardante un’unica unità produttiva ed una tra le aree di intervento suggerite dall’avviso in questione.
Il presente Avviso ha l’obiettivo: di incentivare le imprese alla realizzazione di progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro, ovvero per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto a quelle preesistenti alla data di pubblicazione del bando e riscontrabile, ove previsto, con quanto riportato nella valutazione dei rischi aziendali; di incentivare le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria1 dei prodotti agricoli all’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali. Per questi finanziamenti gli acquisti da realizzare devono soddisfare l’obiettivo del miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali dell'azienda agricola in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione, il miglioramento e la riconversione della produzione, il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.
3. Progetti finanziabili Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese, per la parte relativa agli stanziamenti, in 5 Assi di finanziamento:
Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici (di cui all’Allegato 1.1) - Asse di finanziamento 1;
Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (di cui all’Allegato 1.2) - Asse di finanziamento 1;
Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici (di cui all’Allegato 2) - Asse di finanziamento 2;
Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (di cui all’Allegato 3) – Asse di finanziamento 3;
Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (di cui all’Allegato 4) - Asse di finanziamento 4;
Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli (di cui all’Allegato 5) - Asse di finanziamento 5.
I fondi resi disponibili dall’Inail nel bando Isi 2023 sono suddivisi per regione e provincia autonoma, oltre che per assi di finanziamento (5 per la precisione). La prima area di intervento, suddivisa in due sottocategorie, riguarda progetti di investimento ed adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. La seconda, invece, concerne programmi per la riduzione del rischio da TECNOPATIE (MMC). La terza punta bonifica da materiali contenenti amianto. Il quarto ed il quinto asse si riferiscono a quanto sopra esposto, ovvero il finanziamento per micro e piccole società operanti rispettivamente in specifici settori di attività e nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli.. Le spese coperte dal bando Isi 2023 riguardano le spese necessarie ed accessorie per realizzare e portare a termine l’opera, oltre quelle tecniche ed eventuali che rientrano nei limiti definiti negli appositi allegati. I progetti supportati dai fondi inoltre non devono essere né realizzati, né in corso di realizzazione. Sono tuttavia da completare entro un anno dalla relativa approvazione.
La richiesta di partecipazione al bando ISI 2023 ha modalità di non immediata intuizione.
Vediamo perciò insieme gli step necessari.
Primo passo da fare è connettersi, entro i tempi stabiliti, alla sezione Accedi ai Servizi Online presente sul portale Inail. Tramite procedura informatica, unita ad apposite linee guida, è possibile inserire la domanda di finanziamento.
Questa, compilata e registrata esclusivamente via telematica, deve essere inoltrata allo sportello informatico per l’acquisizione dell’ordine cronologico. È necessario inoltre, pena la decadenza del beneficio, confermare la propria richiesta attraverso l’apposita funzione on line di upload/caricamento della documentazione.
Una volta verificata la completezza formale e la validità della domanda, oltre che il raggiungimento della soglia minima di ammissibilità (pari a 120 punti), si può prendere parte alla selezione. Viene infatti rilasciato un apposito codice identificativo, fornito dall’Inail, utile per la qualificazione.
La terza fase consiste nel partecipare al Click Day. Per l’assegnazione dei contributi, infatti, viene stilata una graduatoria cronologica basata su chi ha inviato il codice appena presentato. Tale operazione viene eseguita in un determinato giorno, chiamato appunto Click Day, e ad una determinata ora. È pertanto importante essere tra i più veloci, al fine di ricevere i finanziamenti.
Nella quarta fase, si è tenuti a fornire all’Inail dimostrazione formale delle dichiarazioni precedentemente fatte in fase di domanda.
Successivamente, l’ente valuta la richiesta e concede eventualmente il contributo.
Infine, è doveroso presentare la documentazione finale per ottenere il saldo del fondo approvato.
Sottolineiamo inoltre che l’Inail ha introdotto due nuovi profili per accedere ai servizi online, uno dedicato ai professionisti e l’altro alle società di intermediazione. Gli intermediari pertanto possono assumere in delega l’impresa per eseguire gli adempimenti connessi esclusivamente con la domanda di finanziamento ISI. Basta registrarsi al portale ed essere abilitati ai servizi online dalle sedi localmente competenti. Ulteriori informazioni sono pubblicate nella sezione documentazione, sottostante alla pagina dedicata al Bando Isi 2023.
La presentazione della domanda avviene tramite procedura informatica su portale INAIL, la cui apertura è prevista dal 2 Maggio al 16 giugno 2024. Tale procedura verifica preventivamente il raggiungimento della soglia di ammissibilità. La domanda, una volta registrata, dovrà essere inoltrata allo sportello informatico per l’acquisizione dell’ordine cronologico.
Successivamente, le domande ammesse agli elenchi cronologici dovranno essere confermate, a pena di decadenza dal beneficio, attraverso l’apposita funzione on line di upload/caricamento della documentazione.
Le graduatorie regionali verranno stabilite in base al punteggio assegnato a ogni impresa e in funzione allo stanziamento previsto per la relative asse di finanziamento.
Il finanziamento, in conto capitale, sarà calcolato sull’ammontare delle spese ritenute ammissibili al netto dell’IVA.
Le aziende in graduatoria avranno la possibilità di richiedere un anticipo del 50% sugli investimenti superiori a € 30.000 che verrà erogato a 60 gg dalla richiesta.
Considerando che la modalità di presentazione della domanda è di tipo click-day, consigliamo alle imprese interessate di predisporre la domanda in anticipo, assistite da figure esperte.
I consulenti di Cei Engineering SRL possono contribuire a orientare gli investimenti verso beni o servizi che possiedono i requisiti di ammissibilità e che quindi assicurano di acquisire il punteggio utile in graduatoria. Possono inoltre dare supporto nella redazione della domanda e nella corretta gestione delle varie fasi di istruttoria previste dalla procedura INAIL.
Tutto questo con l’obiettivo non solo di essere ammessi alla fruizione del contributo, ma anche di realizzare degli interventi effettivamente utili al miglioramento della produttività.
Conoscere la lista esatta delle cose da fare (e quando farle!) è il nostro segreto per quadruplicare le probabilità di successo della tua domanda. Proprio per la grande attenzione che riserviamo ad ogni progetto, Cei Engineering seleziona un numero limitato di richieste.
Abbiamo imposto un limite per due ragioni:
Per evitare che le domande per il Bando INAIL arrivino tutte a ridosso della scadenza, rischiando di rimanere escluse.
Per avere il tempo di curare con la massima precisione ogni singola domanda.
Accettiamo le domande delle aziende in ordine cronologico.
Cosa succede se la tua Azienda non supera il controllo?
Se non riesci ad arrivare a 120 punti nemmeno con la nostra consulenza, non dovrai sborsare un solo euro.
Hai capito perfettamente se al tuo progetto mancano i requisiti, la nostra valutazione sarà Gratuita!
In questo caso la tua pratica si ferma senza che tu debba pagare nulla.
Se invece il tuo progetto supera questo controllo, presenteremo la domanda per farti entrare in graduatoria e se ci rientrerai il contributo a fondo perduto del 65% sarà tuo.
Cosa significa “a fondo perduto”?
Rimozione dell'amianto con successivo trasporto e smaltimento, anche previo trattamento in impianto autorizzato, in discarica autorizzata,
Rifacimento del manto di copertura e degli elementi ad esso accessori, tra cui le lattonerie (scossaline) e i canali di gronda. Non sono invece finanziabili le spese relative al rifacimento/consolidamento delle strutture di sostegno della copertura e al rifacimento degli elementi strutturali del tetto, delle orditure, dei solai, delle travature e i moduli fotovoltaici non integrati nella copertura, ma sovrapposti ad essa
Spese tecniche fino ad un massimo del 10% del totale del progetto (importo massimo di 10.000€): la redazione della perizia asseverata; la produzione di progetti elaborati a firma di tecnici abilitati; la direzione dei lavori e il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione; la produzione di ogni documentazione o certificazione, riguardante l'intervento, richiesta dalla normativa; le denunce di messa in servizio di impianti; le relazioni e dichiarazioni asseverate ove richieste dalla normativa; la determinazione analitica dell'amianto effettuata da laboratorio qualificato dal Ministero della Salute; la corresponsione di oneri previsti per il rilascio di autorizzazioni o nulla osta da parte di entri e amministrazioni preposte
Il contributo a fondo perduto sarà erogato dopo 90 giorni dalla conclusione dei lavori e il successivo invio ad INAIL dei documenti di rendicontazione. Per investimenti superiori ai 30.000€, sarà possibile richiedere un anticipo pari al 50% del contributo concesso, prima di dell’inizio lavori.
È possibile che l’impresa richiedente affidi i lavori a più fornitori, ad esempio uno per la bonifica della copertura in cemento amianto e uno per il rifacimento della nuova copertura?
Il bando non prevede limiti nel merito, purché gli interventi di rimozione e trasporto dei MCA siano svolti da ditte qualificate e iscritte all’Albo nazionale gestori ambientali nelle categorie 10A o 10B per la rimozione e nella categoria 5 per il trasporto.
Assolutamente No!
Viene finanziato solo l'intervento in immobili di proprietà o anche in immobili occupati locati?
gli interventi devono essere effettuati presso il luogo di lavoro nel quale l’impresa richiedente esercita la propria attività. Pertanto, sia nel caso di impresa proprietaria sia nel caso di impresa locataria, il finanziamento può riguardare esclusivamente la porzione di immobile presso la quale operano i lavoratori dell’impresa richiedente.
Oltre alla bonifica della copertura in ETERNIT, il bando ISI INAIL finanzia le operazioni di rifacimento della nuova copertura, ed inoltre permette di recuperare sempre il 65%, anche per le spese di gestione pratica e documentali.
Nel caso di rimozione di coperture in cemento amianto, è finanziabile il rifacimento di una copertura avente superficie maggiore di quella in cemento amianto rimossa?
No, nel caso in cui la superficie della copertura sostitutiva ecceda quella della copertura in MCA preesistente, nel computo delle spese di progetto si terrà conto unicamente della porzione riferibile alla sostituzione della copertura rimossa. La porzione eccedente sarà quindi interamente a carico del richiedente
Possono partecipare al bando ISI, tutte le IMPRESE italiane, anche individuali inscritte regolarmente alla C.C.I.A.A. a patto che raggiungano il punteggio minimo di ammissione calcolato sui parametri indicati da INAIL.
Si devono rimuovere nell’ambito del medesimo progetto di bonifica della copertura in cemento amianto: - la sottocopertura in MCA - il controsoffitto in MCA. A quale tipologia di intervento si deve fare riferimento? Come devono essere calcolate le spese ammissibili per la bonifica e il rifacimento dei diversi elementi?
Si premette che per “sottocopertura” si intende un rivestimento interno situato subito al di sotto della copertura e a diretto contatto con questa o con il materiale coibente interposto, mentre per “controsoffitto” si intende un elemento autonomo realizzato al di sotto del soffitto e non a diretto contatto con la copertura.
Contattaci, effettueremo gratuitamente un’analisi mirata e scoprirai se la tua azienda possiede i requisiti necessari per accedere al Nuovo Contributo ISI INAIL 2024/2025.
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